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Lega, Silvestro.

Pittore italiano. Tra gli artisti maggiori dell'Ottocento italiano e, con Fattori e Signorini, del movimento dei macchiaioli toscani. Dopo aver compiuto gli studi presso gli Scolopi a Forlì, passò a Firenze, per iscriversi all'Accademia diretta da Pollastrini, avendo per maestri Servolini e Bezzuoli. Tra il 1844 e il 1848 passò alla scuola libera del purista Luigi Mussini. Dopo la campagna di Curtatone e di Montanara, cui tutta la scuola del Mussini partecipò (1848), L. tornò a Firenze, rimettendosi a studiare con il Ciseri, il quale lo spinse a partecipare alla Triennale d'Arte del 1852 con il quadro Davide che placa le furie di Saul, che gli valse la medaglia d'oro. Abbandonato successivamente lo studio del Ciseri, L. tornò nella città natale e ottenne la commissione di quattro lunette per la Chiesa del Contone. Seguì una serie di paesaggi, di ritratti e di studi dal vero. Il contatto con la pittura dei macchiaioli, alla prima Esposizione Universale di Firenze del 1861, fu di fondamentale importanza e lo convinse a cercare nella natura i propri motivi di ispirazione. Seguì il periodo di permanenza a Pergentina, con gli amici macchiaioli Abbati, Sernesi, Signorini, Borrani, nel famoso sodalizio che venne appunto definito "Scuola di Pergentina". A quella fase di intensa ricerca vanno riferiti Il canto dello stornello, notevole per la minuta descrizione dei dettagli, e il Pergolato (1868). Il primo importante quadro macchiaiolo è comunque Gli sposi novelli con cui L. partecipò all'esposizione Universale di Firenze del 1866. Dopo il 1879, data che chiude storicamente il periodo di produzione dei macchiaioli, L. continuò a dipingere, tentando di tradurre in poesia gli elementi della realtà, secondo una profonda esigenza spirituale che già lo aveva contraddistinto nel periodo precedente. Citiamo a questo proposito La visita, Il dopopranzo, La signora Bandini e le figlie a Poggio Caiano, Il giardino di Bellariva, La bigherinaia (Modigliana, Forlì 1826 - Firenze 1895).
Silvestro Lega: “Il Pergolato”, 1868 (Milano, Pinacoteca di Brera)