Generale francese. Si arruolò come volontario nel 1792 nell'esercito
francese. Nel 1798 divenne capitano e, quindi, aiutante di campo di Napoleone.
Combatté a Marengo e ad Austerlitz; nel 1807 venne nominato generale di
brigata, poi generale di divisione e ricevette il titolo di conte. Fatto
prigioniero dagli Inglesi in Spagna nel 1808, riuscì a fuggire dopo due
anni; partecipò quindi alla campagna di Russia. Si distinse a Bautzen nel
1813, a Brienne, La Rothière, e Vauxchamps nel 1814. Per aver sollevato i
suoi soldati in favore di Napoleone, quando questi ritornò in Francia
dall'isola d'Elba, fu condannato a morte in contumacia (1816) e costretto a
cercare rifugio, come esule, in America. Da Luigi XVIII ottenne nel 1821
l'autorizzazione a tornare in Francia; morì, disperso in mare, nel
viaggio di ritorno, mentre il vascello Albione, sul quale era imbarcato,
veleggiava vicino alle coste irlandesi (Parigi 1773 - nell'Atlantico 1822).