Pseudonimo di
Violet Paget. Scrittrice inglese. Visse quasi sempre in
Italia, stringendo legami di amicizia con artisti e studiosi italiani e
dedicandosi a studi sulla cultura e l'arte italiana. Esordì con l'opera
Il Settecento in Italia (1880), che fu ben accolta dal largo pubblico,
per l'arguzia e la sensibilità con cui era stata ricostruita la figura
del Metastasio e più in generale l'ambiente sociale e culturale del
Seicento in Italia. Seguirono studi sul Rinascimento, come
Euphorion
(1884-1885, 2 voll.) e schizzi di ambienti e climi culturali, come
Genius
Loci. Laurus Nobilis, Lo spirito di Roma, in cui si rivelò acuta e
intelligente osservatrice grazie anche ad una vastissima e approfondita cultura
di ciò che rimaneva delle tradizioni e dei costumi dell'Italia. Si
occupò infine di problemi di psicologia estetica, pubblicando fra gli
altri il saggio
Come servi delle parole e, se pur con minor successo,
scrisse romanzi (
Miss Brown), un dramma in versi e alcuni racconti che si
ispirano al modello del Pater (Saint-Léonard, Boulogne 1856 - Firenze
1935).