Città della Lombardia e capoluogo della provincia omonima. Si trova sulla
sponda orientale del ramo lecchese del lago di Como. I torrenti Gerenzone,
Caldone, Bione, con i loro depositi alluvionali, hanno formato il terreno su cui
sorse la città, circondata a Nord dal monte San Martino, a Est dal
Resegone, a Sud dal monte Barro e a Ovest dal Morigallo. Già appartenente
alla provincia di Como, in seguito alla legge n. 142 sull'ordinamento delle
autonomie locali, nel 1991
L. è stata designata capoluogo di
provincia. Industrie metallurgiche, meccaniche, elettrochimiche, tessili,
elettriche; caseifici. Fiorente il commercio. 45.428 ab. CAP 23900. • St.
- Di antica origine, è ricordata storicamente la prima volta nell' 845.
Nel IX sec. era capoluogo di una contea e nel X sec. divenne possesso degli
arcivescovi di Milano; contesa più tardi fra il comune di Como e quello
milanese, rimase infine a quest'ultimo. Importante centro strategico e
commerciale, nel 1335 Azzone Visconti vi fece costruire il celebre ponte
sull'Adda. Nel XV sec.
L. subì temporanee occupazioni da parte dei
Veneziani; nel 1528 venne ceduta da de Leyva a Gian Giacomo Medici, che nel 1532
la restituì agli Sforza; sotto gli Spagnoli il suo forte fu caposaldo
della difesa nord-orientale del Milanese. ║
Provincia di L.
(816.170 kmq; 307.507 ab.): è costituita da 90 comuni, di cui 84
già appartenenti alla provincia di Como, i restanti a quella di Bergamo.
Sono presenti tre comunità montane: Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e
Riviera; Lario Orientale; Valle San Martino.