Scrittore statunitense. Esponente della nuova scuola minimalista americana
affermatasi negli anni Ottanta. Nei suoi romanzi e nei suoi racconti
L.
analizza e tratta delle difficoltà e dei problemi della vita di tutti i
giorni, delle cose che accadono all'interno delle mura domestiche o nell'animo
di personaggi anonimi, i quali conducono vite talmente comuni da non aver
interessato la letteratura precedente. Lo stile asseconda la scelta dei temi e
si fa puntuale, minuzioso, descrittivo; il linguaggio e i modi dell'espressione
non risparmiano neppure i passaggi più scabrosi che inevitabilmente
attraversano le giornate della gente comune. A partire dalla sua prima opera, la
raccolta di racconti
Ballo di famiglia (1984),
L. ha affrontato i
temi della vita familiare, dell'omosessualità, della malattia, in
particolare del cancro, raccontandoli con il ritmo lento dell'accadere
quotidiano. Il suo romanzo più famoso è
La lingua perduta delle
gru (1986), cui sono seguiti
Uguali affetti (1989),
Un luogo dove
non sono mai stato (1990) (Palo Alto, California 1961 – New York
2000).