Predicatore italiano. Promosse un movimento di ritorno al cristianesimo
primitivo e fondò una congregazione di indole penitenziale e ascetica sul
monte Labbro (Amiata), ma fu condannato dalla Chiesa, anche per gli attacchi che
le portava. Morì ucciso dalla forza pubblica durante una processione
religiosa. Ancora oggi esistono alcuni seguaci della sua chiesa, detti
giuris-davidici (Arcidosso, Grosseto 1834 - Monte Labbro, Grosseto 1878).