Pseudonimo di
Halldor Gudjonsson. Scrittore islandese. Di origine
contadina, dopo una crisi religiosa (rispecchiata nel romanzo
Il grande
tessitore del Kashinir, 1927), aderì al Marxismo e si volse alle
tradizioni letterarie nazionali. Tra le sue opere:
Tu, pura vite! (1931),
Uomini liberi (1934-35),
La campagna dell'Islanda (1943),
La
Litania del dono divino (1972) e i libri di memorie
Sul prato di casa
(1975) e
Gli anni passano (1984). Fu insignito del premio Nobel nel 1955
(Laxness, presso Reykjavik 1902-1998).