(detto
Lawrence d'Arabia o
Lawrence del deserto). Ufficiale,
scrittore e orientalista inglese. Studiò a Oxford, in prevalenza le
lingue classiche e l'archeologia. Fra il 1910 e il 1914 visse a lungo in Siria e
Mesopotamia, con una missione archeologica di Oxford, immedesimandosi a tal
punto con la vita araba, da impadronirsi dei costumi e della lingua. Al
principio della prima guerra mondiale
L., che aveva fatta propria la
causa dell'indipendenza araba, lavorò per il Governo inglese.
Portò all'emiro Faysāl la garanzia delle condizioni che gli alleati
promettevano agli Arabi. Con leggere e scelte formazioni indigene montate su
cammelli da corsa,
L. svolse azioni audacissime, che ebbero l'effetto di
sconvolgere e paralizzare i movimenti dei Turchi, al cui comando era il generale
tedesco Falkenhayn. Allorché gli Inglesi occuparono Damasco il 1°
ottobre 1918, e su quel fronte la guerra ebbe fine, il colonnello
L.
venne considerato tra i principali artefici della vittoria. Tre settimane dopo
la giornata di Damasco,
L. tornò a Londra. Prestò quindi i
suoi uffici tecnici alla Conferenza di Versailles, facendo il possibile
affinché il patto con gli Arabi venisse adempiuto; quando invece il patto
fu rinnegato, si ritirò a vita privata. Cominciò allora a scrivere
la storia della rivolta,
I sette pilastri della saggezza, di cui egli
stesso l'anno dopo preparò una edizione abbreviata col titolo
La
rivolta nel deserto. Nel 1922 si arruolò come soldato semplice in
aviazione, sotto il nome di John Hume Ross. Ma dopo quattro mesi, trapelata la
sua vera identità, venne espulso. Sotto il nome di T.E. Smith, poi ancora
cambiato in T.E. Shaw, passò nelle truppe corazzate; più tardi nei
reparti marinari dell'aeronautica. Morì in seguito a un incidente
motociclistico (Tremadoc, Galles 1888 - Bovington Camp, Dorsetshire 1935).