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lattuca; in latino
Lactuca). Bot. - Pianta appartenente alla
famiglia delle Asteracee e ad un genere ricco di 90 specie tra annuali e
perenni. La specie più nota è la
Lactuca sativa, erbacea
coltivata per le foglie che si consumano in insalata. La sua origine è
circoscritta alle regioni temperate dell'emisfero settentrionale; alcune specie
provengono dal Sudafrica, mentre la
Lactuca alpina vive spontanea nelle
zone artiche e in Siberia. Presente sull'Himalaya e sul Caucaso, la
l.,
grazie alle diverse forme e alla diversa struttura delle sue specie, dimostra di
sapersi adattare perfettamente alle situazioni climatiche più varie. I
Romani conoscevano quattro o cinque tipi di
l. ed erano soliti cibarsene
assai di frequente; abitualmente la
l. veniva servita a fine pasto,
probabilmente per la proprietà di questa specie botanica di favorire il
sonno e calmare il sistema nervoso. Ampiamente ricordata da Plinio e Columella,
la
l. veniva servita con l'aggiunta di varie erbe aromatiche: menta,
ruchetta, origano o timo. Durante il Medioevo l'uso di questa verdura decadde,
per poi ritrovar maggior fortuna nel periodo rinascimentale, quando la
gastronomia assurse a raffinatezze senza pari. A quel tempo le specie di
l. normalmente coltivate erano assai poche, e solo nel 1700, soprattutto
ad opera degli orticoltori tedeschi, si poté contare su qualche nuova
varietà, mentre si dava inizio a produzioni forzate, in grado di
assicurare un raccolto scalare in ogni periodo dell'anno.