Pezzo di pietra, vetro e altra materia di forma per lo più rettangolare e
di spessore non eccessivo. • Astron. -
L. di Schmidt:
l. di
vetro con una faccia sagomata che si usa nel telescopio di Schmidt per
correggere l'aberrazione di sfericità. • Fis. -
L. nucleari:
sono simili alle
l. fotografiche, ma costituite di emulsioni speciali
idonee a rivelare le particelle atomiche e nucleari (particelle α, protoni,
elettroni, mesoni, nucleoni, iperoni, ecc.). L'annerimento di comuni
l.
fotografiche poste al riparo dalla luce, ma in presenza di alcuni materiali come
l'uranio, venne osservato per la prima volta da C. Niepce de St. Victor nel
1867. Henri Becquerel nel 1896 interpretò il fenomeno come dovuto a
radiazioni emesse dall'uranio (
radioattività naturale). In quel
caso gli agenti che impressionavano i sali d'argento erano particelle α,
cioè nuclei di elio. Con il successivo sviluppo degli studi sulla
struttura della materia, il metodo delle
l. nucleari assunse
un'importanza basilare per la rivelazione delle particelle elementari e la
determinazione delle loro caratteristiche. Specialmente negli ultimi trent'anni,
utilizzando
l. opportunamente preparate, se ne sono scoperte e studiate
un gran numero. Le
l., per impressionarsi opportunamente e presentare
tracce atte ad essere studiate, devono possedere caratteristiche opportune
rispetto ai parametri fisici della particella che si cerca (carica elettrica,
massa, velocità). • Fotogr. - Sottile piastra rettangolare di vetro
trasparente su una faccia della quale è steso uno strato di emulsione
sensibile; è usata come negativo dai fotografi professionisti.