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Larini.

Zool. - Sottofamiglia di uccelli facente capo alla famiglia dei Laridi, ordine dei caradriformi. Il gruppo sistematico riunisce tutte le forme di quegli uccelli acquatici noti sotto il nome comune di gabbiani e che dispongono di ali lunghe e robuste, di zampe piuttosto alte e di becco leggermente adunco all'estremità; hanno coda di norma arrotondata o quadrata e piumaggio bianco, nero e grigio variamente alternati. Il corpo può essere lungo da 30 a 80 cm. Vivono generalmente lungo le coste marine ma alcune specie si spingono anche all'interno per raggiungere fiumi, laghi, o paludi dell'entroterra. Sono uccelli abilissimi nel volo e nel nuoto tuttavia ben raramente si spingono al largo, in alto mare, e se lo fanno è perché seguono i pescherecci per nutrirsi degli scarti da questi rigettati in mare. L'unica specie di mare aperto è il Rissa tridactyla (Gabbiano tridattilo) tipico per la macchia triangolare nera che si staglia sul bianco della punta delle ali. All'epoca della cova i l. costruiscono i nidi sul terreno o sulla roccia usando alghe ed altri vegetali, spesso formando grandi colonie su isole disabitate e su pareti di roccia difficilmente raggiungibili. Tipico è il sistema cui ricorrono i gabbiani per liberare dalle valve i molluschi di cui sono ghiotti; portano con sé il mollusco catturato a notevole altezza e poi lo lasciano cadere sulla roccia in modo che la conchiglia si spezzi; ne approfittano quindi per inghiottirlo. Benché abili nel volo i gabbiani difficilmente riescono a catturare un pesce vivo; si accontentano perciò di cibarsi di carogne e di rifiuti. Tra le specie più note e più frequenti citiamo: Larus argentatus (gabbiano reale) dal lamentevole grido di richiamo; Larus hyperboreus (gabbiano glauco) lungo anche 80 cm; Larus ridibundus (gabbiano comune); Larus marinus, noto come "mugnaiaccio"; Larus canus, comunemente detto "gavina"; Larus minutus (gabbianello); Larus fuscus, noto come "zafferano".