Poeta fiorentino. Notaio di professione, appartenne alla scuola del Dolce Stil
Novo; scrisse versi in cui l'ispirazione risulta un po' sbiadita ed attenuata
fino a divenire, talvolta, maniera; fu amico di Dante, il quale ne citò
il nome nel sonetto
Guido i' vorrei che tu e Lapo ed io (XIII
sec.).