Uomo politico italiano. Laureatosi in Legge, fu eletto nel 1897 deputato per
Serradifalco e Palermo. Fu per dieci anni presidente del Consiglio provinciale
di Caltanissetta. Fu sottosegretario agli Esteri nel 1906, poi nel 1909-1910 nel
ministero Sonnino e dal 1911 nel ministero Luzzatti. Ricoprì poi la
stessa carica nel quarto ministero Giolitti (1911-1914). Nel 1911 ebbe grande
parte nell'organizzazione e nella preparazione della spedizione in Libia. Nella
prima guerra mondiale si arruolò volontario come tenente di cavalleria.
Nel ministero Facta fu ministro della Guerra. Si accostò poi al Fascismo
e venne a far parte del primo ministero Mussolini (1924) come ministro delle
colonie. Fu successivamente presidente del Senato, membro del Contenzioso
diplomatico e balì del S.M.O. di Malta. Scrisse inoltre diverse opere
storiche fra cui:
I limiti della sovranità nella Costituzione di
Federico II (1890);
Enrico Rosso, cancelliere del Regno di Sicilia
(1890);
Donne e gioielli nel Medioevo e nel Rinascimento in Sicilia
(1892);
La Sicilia attraverso la leggenda (1909). Fu inoltre direttore
della "Rivista dei trasporti aerei" (Palermo 1863 - Roma 1938).