Uomo politico britannico. Dapprima si appoggiò alla corrente
filomonarchica ma, persa la fiducia nelle capacità di Giorgio III,
preferì passare con Pitt. Dal 1766 al 1768 fu segretario di Stato nel
governo di quest'ultimo. Di fronte al problema delle colonie nord-americane
tentò di tenere un atteggiamento che non precipitasse la rottura, ma
venne per questo sostituito. Alla perdita delle colonie dovuta alla politica di
Lord North
L. entrò nel 1782 nel governo Rockingam. Alla morte del
Rockingam divenne primo ministro. La sua linea politica era centrata
sull'ottenimento di favorevoli condizioni di pace dagli Stati Uniti e da un
tentativo di attenuare la tensione in Irlanda mediante un alleggerimento delle
leggi penali in vigore nella colonia. Nel 1783 venne esautorato dal potere poco
prima della firma del trattato di pace ed abbandonò la vita politica
(Dublino 1737 - Londra 1805).