Cardinale inglese e arcivescovo di Canterbury. Nel 1207 fu nominato cardinale e
arcivescovo di Canterbury da papa Innocenzo III. La nomina, avvenuta senza il
consenso del re Giovanni Senza Terra, provocò un aspro conflitto tra il
papato ed il re inglese che impedì per lungo tempo a
L. di
prendere possesso della sua carica. Nel frattempo il prelato prendeva contatto
con quel settore della nobiltà inglese che non era più disposto a
sopportare incondizionatamente l'autocrazia regia. Nel 1213
L. riusciva
ad insediarsi a Canterbury ed i frutti della sua opera si videro due anni dopo
quando re Giovanni fu costretto dai baroni ribelli a suggellare la
Magna
Charta che limitava sostanzialmente i poteri regi. Successivamente
L.
fu sospeso dal papa per favorire una riconciliazione fra Roma ed il Regno di
Inghilterra e venne richiamato in Italia. In seguito, tornato in Inghilterra nel
1222 riunì il sinodo di Oseney nel quale venne posto un freno alle
pretese fiscali della Santa Sede sul Regno inglese (1150 - Slindon, Sussex
1228).