Ufficiale di marina tedesco. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale,
fu nominato, all'inizio del secondo conflitto, comandante della corazzata
tascabile
Admiral Graf von Spee. La corazzata, appoggiata dalla nave
rifornitrice
Altmark, operò lungo le coste dell'America
meridionale affondando nove mercantili per un totale di 52.000 tonnellate. Il 13
dicembre i tre incrociatori britannici
Aiax, Achilles ed
Exeter,
facenti parte di una poderosa flotta che si era messa sulle tracce delle
unità tedesche, prendevano contatto con la
Graf Spee al largo del
porto uruguayano di Montevideo. Soverchiata dal numero, la corazzata tedesca si
ritirava nel porto. Durante la permanenza a Montevideo
L. tentò di
riparare nel porto argentino di Buenos Aires, dal momento che le autorità
uruguaiane non concedevano una permanenza superiore alle 72 ore. Anche le
autorità argentine rifiutavano di accogliere la nave che, ripreso il
mare, veniva affondata per ordine del suo comandante. Tre giorni dopo
L.
si suicidava a Buenos Aires dopo aver scritto una lettera all'ambasciatore
tedesco in Argentina per spiegare i motivi del suo gesto (1894 - Buenos Aires
1939).