Filosofo tedesco. Compì gli studi universitari a Bonn, specializzandosi
in filologia nell'intento di dedicarsi all'insegnamento, che esercitò
infatti per qualche anno come libero docente e professore di ginnasio. In
seguito si impegnò nella lotta politica come giornalista e agitatore,
oppositore della politica interna di Bismark e sostenitore delle Leghe dei
lavoratori tedeschi che cominciavano allora a organizzarsi. In questo periodo
scrisse
La questione dei lavoratori (1865). Contemporaneamente
L.
viene precisando il suo indirizzo filosofico: pubblica i
Fondamenti della
psicologia matematica (1865) e la
Storia del materialismo (1866).
Costretto a rifugiarsi in Svizzera dalla reazione del governo conservatore
tedesco,
L. lavorò a Winterthur come insegnante e redattore e fu
infine nominato professore in quella città. L'affermarsi della sua fama
induceva poi le autorità tedesche a porre fine al suo esilio e a
nominarlo nel 1872 professore a Marburgo (Wald, presso Solingen 1828 - Marburgo
1875).