Etnologo e letterato scozzese. I suoi interessi furono molto vari e lo si
ricorda, oltre che come etnologo, anche come letterato, poeta, storiografo,
critico letterario, traduttore di testi classici. Il suo campo di ricerca
prediletto nell'ambito dell'etnologia fu quello del mito; introdusse alcune
nuove interpretazioni in questo campo suffragando con importanti ricerche la
tesi del
monoteismo primordiale ovvero la credenza in un'unica
entità suprema, superando così l'interpretazione animista del mito
primitivo, interpretazione che indicava nelle antiche forme religiose
semplicemente l'oggettivazione di una serie ampia ed eterogenea di supposte
entità spirituali. Sulla scia delle ricerche di
L., vari studiosi,
fra i quali spiccano Wilhelm Smith ed i suoi discepoli della scuola di Vienna,
dettero maggiore concretezza all'ipotesi del monoteismo primordiale indicandolo
come il primo stadio della vita religiosa dell'umanità e per l'abbandono
del quale si ebbero enucleate nuove forme di religiosità proprie delle
fasi secondarie della civiltà. Fra le numerose opere etnologiche
figurano:
Myth, Ritual and Religion (Miti, riti e religioni), 1887;
The Making of Religion (L'origine delle religioni), 1889;
Magic and
Religion (Magia e religione), 1901;
The Secret of the Totem (Il
segreto del totem), 1905. Preziosa è pure la sua raccolta di fiabe e
leggende di tutto il mondo riunita in una serie di volumi (Selkirk, Scozia 1844
- Banchory, Aberdeenshire 1912).