Patriota piemontese. Vittima della repressione di Carlo Felice in Piemonte dopo
i moti del 1821. Militò nell'esercito francese e quindi, dal 1815, in
quello sardo-piemontese. Era comandante della stazione dei carabinieri di San
Giovanni di Moriana quando partecipò al movimento suscitato dai Federati.
Arrestato, fu condannato a morte e fucilato (Verduno d'Alba, Cuneo 1777 - Torino
1821).