Fisico russo. Membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, fu insignito del
premio Nobel per la fisica nel 1962. Professore di Fisica teorica alla Accademia
delle Scienze di Mosca dal 1937. Sua è la teoria innovatrice sulla
materia condensata, in particolare sull'elio liquido. Egli sviluppò tale
teoria (quella dell'Elio 3) verso la fine degli anni Cinquanta; in tal modo gli
fu possibile prevedere certe nuove caratteristiche che i più recenti
lavori sperimentali hanno confermato. L'opera di
L. ha pratica
applicazione anche negli apparati che formano parte molto importante nelle
calcolatrici elettroniche. I metodi di raffreddamento per i gas liquefatti
vengono oggi sfruttati nella tecnica del freddo e danno luogo ad una speciale
branca della fisica assai importante anche per la tecnica spaziale (Baku 1908 -
Mosca 1968).