Città in provincia di Chieti. Centro agricolo (produzione di vino e olio)
e industriale, con stabilimenti che operano soprattutto nel settore tessile.
35.066 ab. CAP 66034. • St. - Antica città dei Frentani, fu
municipio romano con il nome di
Anxanum. Nel Medioevo divenne un
importante centro di produzione artigianale: seterie, fabbriche di tela,
laboratori di ferri battuti e di oreficeria. Concessa in feudo prima a Rodolfo
di Courtenay, poi a Filippo di Fiandra, fu dichiarata città demaniale da
Carlo II d'Angiò. Gli Aragonesi, nel XV sec., vi installarono la corte
giudiziaria per l'Abruzzo citeriore. Nel 1515 fu fatta diocesi. Nel 1639 perse i
propri privilegi e diventò baronia legata al ducato di Castro. La
città riacquistò una certa autonomia e lo statuto di città
regia nel 1778. La storia successiva di
L. è legata a quella del
Regno di Napoli. • Arte - Resti di mura dei secc. XI e XV, chiesa di S.
Maria Maggiore fatta costruire nel 1227 secondo i canoni dello stile
borgognone-cistercense e ampliata nei secc. XIV e XV, chiesa di San Francesco
del XIII sec. legata al miracolo eucaristico che si ritiene avvenuto nell'VIII
sec. La cattedrale di S. Maria del Ponte sorge sui resti di una cappella
costruita accanto al ponte dedicato a Diocleziano e costruito nel III sec. Il
museo civico ospita, oltre a numerosi reperti archeologici della zona, alcuni
autografi di D'Annunzio.