Musicista italiano. Esordì a 26 anni come compositore con l'opera
Candace. Nel 1743 successe a B. Galuppi come direttore dell'Opera
italiana a Londra. Nel 1755 è di nuovo a Londra dove coglie numerosi e
lusinghieri successi, specialmente con la sua nuova opera lirica
Siroe.
Nel 1760 ritorna a Milano dove assume l'incarico di "maestro del cembalo" presso
il Teatro Ducale. Quando, in seguito ad un incendio, il teatro andň
distrutto,
L. ricoprì lo stesso ruolo al Teatro della Scala,
inaugurato nel 1779.
L. ha lasciato una ventina di opere liriche e, tra
queste:
Didone abbandonata, rappresentata a Padova nel 1739,
Artaserse, eseguita a Milano nell'anno precedente, e poi
Arsace
(Londra, 1744),
Il Gran Tamerlano, L'illustre villanello e
L'amor
contadino. Fra la sua musica strumentale meritano un cenno i tre
Concerti
per clavicembalo, le
Sonate per violino e continuo e i due
Concerti per flauto. Ha scritto anche musica profana (serenate e arie) e
musica sacra (Milano 1706-1781 circa).