Illustre e antica famiglia francese del Nivernese. ║
Guillaume I:
eletto primo presidente del Parlamento nel 1658. Presiedette nel 1662 il
processo a Fouquet, ma la sua imparzialità lo portò in disgrazia
presso Colbert, il quale lo sostituì col cancelliere Séguier.
Quale membro della commissione parlamentare che si occupava di prendere
conoscenza delle ordinanze preparate dal consiglio di giustizia, prese parte,
ostentando il suo consueto spirito umanitario (garanzie dell'accusato) in
opposizione alle tendenze autoritarie di Pussort, alla riforma legislativa
(ordinanza civile del 1667 e criminale del 1670) (Parigi 1617-1677). ║
François Chrétien: figlio di Guillaume I, fu anch'egli
presidente del Parlamento. Suoi amici furono Bourdalone, Racine e Boileau;
quest'ultimo gli dedicò la
VI Epistola (Parigi 1644-1709). ║
Nicolas de Lamoignon de Bâville: fratello di François
Chrétien. ║
Guillaume II: signore di Blanc-Mesnil e di
Malesherbes, nipote di Lamoignon de Bâville, ricoprì anch'egli la
carica di presidente del Parlamento di Parigi (1723). In seguito fu primo
presidente della
Cour des aides (corte dei contributi indiretti, 1746).
Nel 1750, gli fu assegnata la carica di cancelliere di Francia in sostituzione
di D'Agnesseau. Vivacemente attaccato dai
philosophes quale amico dei
gesuiti; in seguito, nel 1768, presentò le dimissioni, nonostante fosse
stato allontanato dalla corte nel 1763 (Parigi 1683-1772). ║
Lamoignon
de Malesherbes: figlio di Guillaume II e difensore di Luigi XVI. ║
Chrétien François II: fu uomo politico, presidente del
Parlamento e guardiasigilli, rispettivamente nel 1758 e nel 1787. Con
Loménie de Brienne sottopose all'attenzione dell'Assemblea dei notabili,
editti sul bollo e sulle sovvenzioni territoriali, sollevando una forte
opposizione che lo costrinse a ritirarsi dalla carica (1788) (Parigi
1735-1789).