(da lamina: sottile piastra di metallo). Tessuto, in Francia chiamato
lamé, composto di fili di seta o lana e di strisce minutissime di
metallo. • Metall. - Prodotto semilavorato o finito ottenuto attraverso
vari processi di laminazione. È considerato semilavorato dal momento che,
pur rappresentando il momento finale di un ciclo produttivo, è anche il
punto di partenza per costruzioni meccaniche di vario tipo. La classificazione
adottata dalla Euronorm, considerata valida da tutti i Paesi appartenenti alla
Comunità europea del carbone e dell'acciaio, divide i semilavorati
ottenuti dalla lavorazione di lingotti di acciaio in: prodotti semifiniti
destinati ad una successiva laminazione; prodotti ottenuti negli stabilimenti
siderurgici dalla lavorazione di prodotti semifiniti; prodotti rifiniti di
carattere particolare, che rivestono cioè una particolarità nel
trattamento di superficie, che abbiano spessori speciali o che siano di
materiali composti. I prodotti finiti del primo tipo sono ottenuti dalla
rilaminazione di particolari semifiniti e possono essere tondi (rotoli o barre
dritte), quadri (anch'essi rotoli o barre dritte) tondi e quadri, esagoni,
ottagoni, larghi piatti, piatti lisci, angolari, profilati a T, profilati a I o
doppio T, semitondi, profilati per l'industria navale, elementi per ferrovie,
lamiere. I prodotti finiti del secondo tipo possono essere fili, barre, zincati,
lamiere, stagnati. • Ind. chim. -
L. plastici: prodotti costituiti
da materiali fibrosi impregnati con resine diverse, soprattutto resine fenoliche
che vengono poi indurite superficialmente mediante apposito trattamento con
resina melamminica. Quali materiali di supporto (materiali fibrosi) vengono
generalmente usati legno, carta, amianto, fibra di vetro, ecc.: si tratta dunque
di materiali costituiti da fibre vegetali o artificiali, sintetiche o
inorganiche, che vengono impregnati con fenoplasti termoplastici (resine
fenoliche termoplastiche) allo stato liquido-viscoso o diluiti in solventi.
Spesso alcuni fogli di materiale già impregnato vengono sovrapposti e
sottoposti a termocompressione (a temperatura non superiore ai 150°C ed a
pressioni inferiori ai 100 kg/cmq) per ottenere laminati di notevole resistenza
meccanica e quindi adatti a numerose applicazioni. Importanti qualità dei
l. plastici sono l'assoluta impermeabilità all'acqua e
l'inattaccabilità da parte di funghi, alghe, muffe, ecc. Larghissimo
è oggi l'impiego dei
l. plastici nell'industria del mobile e
dell'arredamento in genere sostituendo essi, spesso vantaggiosamente per la nota
di colore che essi offrono, le normali impiallacciature di legno. Uno fra i
più noti
l. plastici è la "formica".