Uomo politico italiano. Dopo aver studiato Legge entrò nelle file del
movimento repubblicano. Nel 1914 fu eletto sindaco di Carrara e conservò
tale carica fino all'avvento al potere del regime fascista nel 1922. Schieratosi
successivamente tra gli oppositori della dittatura di Mussolini fu nel 1926
inviato al confino dove rimase per tre anni. Dopo la caduta del regime fascista
entrò nel movimento socialista e, nel 1947, entrò a far parte
della corrente saragattiana che provocò la scissione di Palazzo
Barberini. Eletto senatore nel 1948 ebbe una parte di rilievo nei governi
centristi che seguirono (Pontedera, Pisa 1887 - Roma 1968).