Uomo politico italiano. Studiò Legge a Modena dove, a partire dal 1796,
tenne la cattedra di Diritto canonico. Nel 1797 fu segretario della Repubblica
Cisalpina e per questo motivo fu nel 1799 imprigionato dagli Austriaci e
deportato a Cattaro. Dopo la battaglia di Marengo (1800) fu liberato ed ebbe
modo, nel 1801, di partecipare ai Comizi di Lione. Sotto Napoleone ebbe, dal
1805 al 1809, l'incarico di prefetto. Nel 1809 fu nominato senatore e conte del
Regno d'Italia. Uscì dalla vita politica dopo la Restaurazione per
rientrarvi nel 1831 come membro del governo provvisorio di Reggio Emilia.
Tornato sul trono Francesco IV lo fece condannare a due anni di prigione e
quindi a essere relegato in casa propria fino alla morte (Reggio Emilia
1762-1838).