Matematico tedesco di origine francese. Fisico e filosofo, fu tra i più
grandi scienziati del secolo dell'Illuminismo. Nel 1759 la sua fama era
già tale che divenne membro dell'appena fondata Accademia di Monaco di
Baviera; dal 1764 appartenne anche all'Accademia di Berlino. I suoi studi
più importanti furono quelli sulla geometria: studiando il noto postulato
delle parallele di Euclide pervenne a una prima formulazione delle geometrie non
euclidee, specialmente di quella costruita sulla superficie sferica;
effettuò anche i primi studi di trigonometria sferica. Come matematico
studiò lungamente le frazioni aritmetiche e algebriche e gli sviluppi in
serie di funzioni. Per questa via dimostrò l'irrazionalità di
π e ne determinò un ottimo valore approssimato, studiò la
rettificazione dell'ellisse, e risolvette alcuni tipi di equazioni trinomie.
Come filosofo, partendo da principi di logica formale di tipo leibniziano,
pervenne con metodologia rigorosamente deduttiva alla formulazione di un
completo sistema cosmogonico. Ma soprattutto è importante la parte
logica, da lui sviluppata in senso matematico, con la rigorosa definizione di
ogni concetto e la sua rappresentazione con un simbolo: per questo si può
considerare uno degli antesignani della moderna logica matematica. Opere
principali: di geometria
Die parallelinien (1786); di matematica la
celebre
Mémoire sur quelques propriétés remarquables des
quantités trascendentes circulaires et logarithmiques (1761); di
filosofia
Neues Organon (1764) (Mulhouse, Alsazia 1728 - Berlino 1777).
║
Leggi di L.: si indicano così due leggi fondamentali della
fotometria, esposte e discusse da
L. nell'opera
Photometria.
Prima legge del coseno: data una sorgente luminosa puntiforme, se
E è l'illuminamento prodotto su una superficie perpendicolare al
raggio incidente e α l'angolo formato tra la normale ad una superficie
obliqua
S e la direzione del raggio incidente, l'illuminamento su
S è:
E = E0 cosΩ
α
Seconda legge del coseno: dato un corpo irradiante, il
flusso luminoso emesso da un elemento di superficie
dS in un angolo
solido
d attorno a una direzione prefissata formante un angolo α con
la normale a
dS, è proporzionale a cos α.