Generale e politico francese. Intraprese nel 1791 la carriera militare e nel
1801, grazie alle sue doti di coraggio e di abilità tattica, fu nominato
generale di brigata nell'armata del Reno. Successivamente operò nel regno
di Napoli comandando le truppe francesi nella occupazione di Gaeta (1806) e
nella presa di Capri (1808). Prestò inoltre servizio, con brillanti
risultati, nella battaglia di Wagram e nella campagna di Spagna. Durante i Cento
giorni comandò le forze napoleoniche in Vandea contro le truppe realiste.
Dopo la Restaurazione abbandonò la Francia per rientrarvi nel 1818.
Eletto in Parlamento nel 1828 si schierò costantemente nella fila
dell'opposizione guadagnandosi grande popolarità. Opere:
Necessità di un esercito permanente (1820);
Lo spirito militare
in Francia (1826); e i
Ricordi pubblicati postumi nel 1835
(Saint-Sever, Lande 1770 - Parigi 1832).