Naturalista francese. Svolse la sua prima attività come militare. In
seguito abbandonò l'esercito per dedicarsi agli studi di medicina e di
scienze naturali. Collaborò con il botanico De Jusseu e ideò le
chiavi dicotomiche per l'identificazione delle piante. Ebbe come riconoscimento
un incarico al museo di storia naturale di Parigi, dove si dedicò alla
zoologia, ordinando e studiando numerose specie animali. Per primo introdusse il
termine
invertebrati per designare tutti gli animali privi di scheletro e
divise il regno animale in 14 classi. Frutto di queste ricerche è la
Storia naturale degli animali senza vertebre, scritto dal 1815 al 1822.
Nel 1809 pubblicò
Filosofia zoologica, nella quale vengono
enunciate le teorie di
L. sul processo di trasformazione delle specie:
ereditarietà dei caratteri acquisiti, legge dell'uso e del non uso,
adattamento all'ambiente. Tali teorie sono note con il nome di
Lamarckismo (V.) (Bazentin, Piccardia 1744
- Parigi 1829).