Patriota e soldato francese. Si distinse nelle guerre di Fiandra e di Spagna,
meritandosi il grado di maresciallo di campo. Mandato poi nelle Indie francesi
quale governatore, fu vinto a Madras nella guerra contro gli Inglesi, per la
riconquista di alcuni possedimenti, e fatto prigioniero. Chiese agli Inglesi e
ottenne di essere lasciato libero sulla parola per tornare in Francia e
difendersi dalle ingiuste accuse dei suoi nemici. Rifiutato ogni compromesso, si
costituì prigioniero nella Bastiglia. Fu condannato "per aver tradito gli
interessi del re". Voltaire ne difese la memoria scrivendo: "Tutti avevano il
diritto di mettere le mani su quell'uomo, tranne il carnefice". Fu riabilitato
nel 1778 su reiterate richieste del figlio, sotto il regno di Luigi XVI (Romans
1702 - Parigi 1766).