Scrittrice e critica letteraria italiana. Affascinata fin da giovane dalla lettura e
dalla scrittura, si laureò in Letteratura inglese all'università di Torino. Cominciò
a lavorare come insegnante di inglese, scrivendo parallelamente articoli di letteratura
per diversi giornali. Nel 1960 diede alle stampe il suo primo libro, la raccolta di
favole
Le novelle di Simonetta. Esordì in ambito narrativo nel 1969 con il romanzo
Un ciclone chiamato Titti, dedicato a sua figlia, seguito da
Approssimato per
difetto (1971), omaggio al marito Emilio Lagorio, protagonista della Resistenza, scomparso
nel 1964. Stabilitasi prima in Liguria, quindi a Milano (1974), intraprese la carriera
politica, battendosi per i diritti delle donne. Nello stesso anno si risposò con
l'editore Livio Garzanti, la cui casa editrice pubblicò quasi tutti i suoi libri. Nel
1987 fu eletta al Parlamento, per una legislatura, come indipendente di Sinistra. Autrice
prolifica, scrisse opere di narrativa, di saggistica e di teatro. I suoi romanzi,
indubbiamente autobiografici, dai quali traspare il profondo legame della
L. verso
la sua terra, le sue Langhe, nascono da un'intensa riflessione sulla difficoltà di
relazionarsi con il mondo e di riannodare i fili tra memoria e presente. Tra i più
significativi, di intonazione intimistica, ricordiamo:
La spiaggia del lupo
(1977), con cui vinse il Premio Campiello;
Fuori scena (1979);
Tosca dei
gatti (1983), Premio Viareggio;
Golfo del Paradiso (1987), Premio Rapallo;
Tra le mura stellate (1991);
Il silenzio (1993);
Il bastardo, ovvero
gli amori, i travagli e le lacrime di Don Emanuel di Savoia (1996), Premio Grinzane
Cavour;
Inventario (1997);
L'arcadia americana (1999);
Elogio della
zucca (2000);
Càpita (postumo, 2005), che racconta il calvario seguito
all'ictus che colpì l'autrice nel 2003. Tra le opere di saggistica citiamo:
Fenoglio
(1970),
Sui racconti di Sbarbaro (1973),
Sbarbaro: un modo spoglio d'esistere
(1981),
Penelope senza tela (1984),
Russia oltre l'URSS (1989),
Il
decalogo di Kieslowski (1992). Scrisse anche numerosi testi teatrali (nel 1983
ottenne il Premio Flaiano per la commedia
Raccontami quella di Flic), raccolti
nel volume
Freddo al cuore (1989) (Bra, Cuneo 1922 - Milano 2005).