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Lago dei cigni, Il.

Balletto in quattro atti. Musica di P.I. Ciaikovski (op. 20). Fu rappresentato la prima volta nel febbraio 1877 al Teatro Imperiale di Mosca. Il balletto è ispirato ai modelli francesi di questo genere. La trama: il principe Sigfrido vede un gruppo di cigni che attraversa il cielo e decide di andare a caccia. I cigni, raggiunto il laghetto, si sono trasformati in splendide fanciulle. D'un tratto egli vede davanti a sé Odette, la Regina dei Cigni; ella racconta che lei e le sue compagne hanno subito un sortilegio da parte del mago Rothbart che le ha trasformate in cigni. Solo da mezzanotte all'alba esse possono prendere le loro vere sembianze. Sigfrido s'innamora di Odette e le propone di partecipare al ballo di corte che avrà luogo nella notte successiva. Ha inizio il ballo di corte: arrivano due nuovi invitati che nessuno conosce: sono il mago Rothbart e sua figlia Odile che, però, ha assunto le sembianze di Odette. Sigfrido, così ingannato, invita al ballo la presunta Odette e annuncia il suo prossimo matrimonio con lei. Quando il principe capisce di essere stato vittima di un trucco del mago, va alla ricerca della vera Odette. Poiché Odile, la figlia del mago, ha avuto ormai la parola del principe, questi non può più ritrattarla; così egli non potrà mai sposare Odette. Perciò ella, col cuore spezzato dal dolore, si getta nel lago per annegarvi. Sigfrido, che non può più vivere senza di lei, si butta a sua volta nelle acque profonde. Il suo sacrificio spontaneo annulla l'incantesimo del mago e così egli e Odette potranno essere per sempre uniti nel loro grande amore. Dal balletto venne tratta la famosa Suite.