Scrittrice spagnola. Si mise in luce vincendo il premio di letteratura spagnolo
Nadal con il romanzo fortemente autobiografico
Nada (1944), di un duro
realismo, costruito con un abile dosaggio di scene ed effetti e con evidenti
influenze della tecnica cinematografica. Questo romanzo può essere
collocato nell'ambito del “tremendismo”, uno stile narrativo
caratteristico del periodo post-bellico spagnolo e segnato da un immaginario
violento ma anche grottesco. I romanzi successivi conservano molti temi
già presenti in
Nada ma, benchè meglio costruiti,
accentuano il tono sentimentale. Ricordiamo
La isla y los demonios (1952)
e
La mujer nueva (1955), che riflette la conversione al cattolicesimo
della scrittrice avvenuta nel 1951.
L. scrisse anche una guida
dell'isola della sua infanzia:
Gran Canaria (1961) e dei racconti
brevi:
La Ilamada (1954) e
La niña y otros relatos (1970)
(Barcellona 1921 - Madrid 2004).