Dialogo filosofico di Platone, in cui l'autore presenta una conversazione
avvenuta fra Lisimaco, Melesia, Nicia, Lachete e Socrate sul problema
dell'educazione e del coraggio: tutti sono d'accordo nell'affermare che fine
dell'educazione è il raggiungimento della virtù, parte integrante
della quale è considerato il coraggio.