Etnol. - Popolazione dello Yucatan (Messico), considerata la più pura
discendente degli antichi Maya; è stanziata lungo il fiume Usumacinta ed
è formata, attualmente, da 18 clan esogamici a discendenza paterna,
localizzati in villaggi separati e denominati da animali. Fino alla fine del
secolo scorso i
L. facevano ancora uso di frecce con le punte di pietra.
Sono di statura bassa, la pigmentazione cutanea tende spiccatamente ai toni
giallastri; l'apertura palpebrale è inclinata (obliqua) e sintomi
mongoloidi appaiono nei pomelli larghi e prominenti. Nella zona oggi abitata dai
L. si trovano i resti delle più antiche città maya:
Palenque, Piedras Negras e Yaxchilan; non lontano si trovano anche Tical,
Uaxactun, Copan e Quirigua, tutte fiorite nel periodo compreso fra il IV e il IX
sec. I
L. abitano in zone quasi inaccessibili, a un'altitudine di 1.000 m
circa, su montagne coperte da una fittissima vegetazione. Vivono di agricoltura,
coltivano il mais, la cassava, la patata dolce, il banano, la canna da zucchero,
il tabacco e il cotone. Sono abilissimi anche come cacciatori di giaguari, di
tapiri, armadilli e di daini. Ogni anno si recano in pellegrinaggio presso le
rovine degli antichi templi e alle loro divinità fanno offerte di copale,
la resina sacra, usata come fosse incenso.