Critico musicale e compositore italiano. Compiuti gli studi classici, fu allievo
di Respighi e di Malipiero, si diplomò a Parma (1921) e fu segretario,
con mansioni organizzative, della Corporazione delle nuove musiche fin dalla
fondazione (1923). Fu poi nel gruppo dei giovani che, al richiamo di Casella e
di Malipiero, svolsero opera decisiva in favore della rinascita musicale
italiana fra le due guerre. In questo periodo si fece conoscere come
compositore. Lavorò anche a lungo nei giornali come critico musicale e
cinematografico; per il teatro scrisse alcune commedie e fiabe musicali
improntate a freschezza di vena e a finezza di scrittura strumentale. Direttore
nel 1930 del Consorzio dell'Opera lirica (che fu il primo tentativo di
coordinare l'attività dei grandi teatri), e poi capo del settore musicale
alla Direzione generale dello spettacolo, fu sovrintendente dell'Ente autonomo
del Comunale di Firenze dal 1936 al 1944. Direttore artistico della Fenice di
Venezia (1946-1947), passò poi per un biennio, con le stesse mansioni, al
teatro alla Scala. Per un decennio - dal 1948 al 1958 - è stato
condirettore alla Direzione centrale programmi radiofonici. Già delegato
italiano presso il Consiglio internazionale di musica dell'Unesco, nel 1959
assunse la direzione artistica della Mostra veneziana della Musica. Musicista
dalla vena feconda, ha scritto anche musiche per film e diretto regie di
spettacoli lirici (Roma 1896-1973).