Uomo politico ed economista italiano. Socialista, partecipò ai moti del
1898, in seguito ai quali dovette emigrare, prima in Svizzera, poi in Francia.
In Francia subì fortemente l'influsso di G. Sorel e, tornato in Italia,
fu tra i capi del sindacalismo rivoluzionario, propugnando sulla stampa
("Avanguardia socialista") e in seno al Partito Socialista la funzione autonoma
del sindacato operaio. Combatté decisamente il Fascismo con
l'attività politica e gli scritti (
Le due politiche: Fascismo e
riformismo, 1923;
La dittatura della borghesia, 1924). Nel 1926
dovette emigrare in Francia e in Belgio, dove insegnò all'Istituto di
studi superiori di Bruxelles, e pubblicò
L'État et la crise
(1933) e
Le crépuscule de la civilisation (1937). Rientrato in
Italia pubblicò
L'attualità di Marx (1945) e un libro
autobiografico,
Spiegazioni a me stesso (1945) (Napoli
1873-1959).