Oratore e storico romano. Visse al tempo di Augusto; fu amico di Cassio Severo
e, come questi, di idee repubblicane. Scrisse una storia della guerra civile con
tale libertà di giudizio che il Senato la fece pubblicamente bruciare.
Egli allora si lasciò morire di dolore tra le tombe dei suoi avi (I sec.
a.C.).