Magistrato francese. Ricevette da Luigi XIV la carica, creata appositamente, di
luogotenente generale di polizia (1667). La sua carica, malgrado non ne fossero
esattamente definiti i limiti, comportava la sorveglianza dell'ordine pubblico a
Parigi, funzioni di censura sulle pubblicazioni, l'amministrazione dei
rifornimenti di viveri ed il controllo delle corporazioni, oltre che funzioni di
polizia giudiziaria vera e propria. Grande lavoratore ed uomo onestissimo,
L. permise in poco tempo al re di assumere il controllo totale di quanto
succedeva nella capitale (Limoges 1625 - Parigi 1709).