Gentiluomo francese. Con la tacita alleanza del duca d'Alençon,
cospirò con Coconnat contro Carlo IX. Venne perciò decapitato
assieme a Coconnat. La sua amante Margherita di Valois riuscì a farne
imbalsamare la testa; altrettanto fece la duchessa di Nevers con il capo di
Coconnat di cui era l'amante. La vicenda ispirò a Stendhal un analogo
episodio nel romanzo
Il Rosso e il Nero. La memoria di
L. venne
però riabilitata nel 1576, in occasione della "Pace di Monsieur" (m.
1574).