Patriota e scrittore italiano. Carbonaro, collaborò al trionfo della
Costituzione del 1820. Sopraggiunta la reazione fu messo in carcere e dopo lunga
prigionia condannato al bando. Stabilitosi a Livorno si occupò di
questioni letterarie e di giornalismo. Partecipò a nuove lotte politiche
con Mazzini e Guerrazzi; fu uno dei fondatori della Giovine Italia, ma caduto in
sospetto di segrete intese con i Borboni, fu messo in disparte. Morì
poverissimo. Scrisse un romanzo storico,
I sanniti, una Storia della
Repubblica Partenopea e altre
Memorie (Napoli 1801-1880).