Uomo politico polacco. Diplomatosi a Danzica, frequentò gli ambienti
socialisti, iscrivendosi nel 1977 al Partito operaio unificato (POUP). Direttore
dello "Sztandar Mlodych", settimanale di ispirazione socialista, divenne nel
1985 ministro per la Gioventù e lo Sport. Fautore di un accordo con
Solidarnosc, nel 1989 fu tra i protagonisti dell'incontro che condusse a un
compromesso con il movimento guidato da Walesa. Dopo il crollo del regime nel
1990 e il conseguente scioglimento del POUP,
K. fondò un nuovo
partito, la Socialdemocrazia della Repubblica polacca (SDRP), che raccoglieva
l'eredità del vecchio Partito comunista e che confluì nella
più ampia Alleanza della sinistra democratica (SLD). Sostenitore di una
politica moderata,
K. riuscì a guadagnare al proprio partito
numerosi consensi. Nel 1995 fu eletto presidente della Repubblica e
continuò la politica del suo predecessore Walesa soprattutto
relativamente alle misure riformistiche mirate all'inserimento della
Polonia nell'economia di mercato. Infine, nel 1999, sostenne
l'ammissione della Polonia all'interno della NATO. Le elezioni presidenziali
tenutesi nel 2000 confermarono
K. presidente (n. Bialograd 1955).