Pittore ungherese. Figlio di un povero tessitore fuggì di casa a 15 anni,
andò in Svizzera, dove un pittore di Lucerna gli insegnò i primi
elementi dell'arte. Recatosi in seguito in Italia, trovò nel pittore
Füssli un nuovo maestro e nel principe Alessandro Sobieski un generoso
protettore. Dopo 22 anni di soggiorno in Italia si recò a Vienna, dove
Giuseppe I e Carlo VI lo colmarono di favori. Per quanto pittore di quadri
storici, la sua fama è consolidata dai suoi ritratti. Fu giudicato il
più grande artista del suo tempo (Bösing 1667 - Norimberga
1740).