Scrittore croato. Esordì negli anni della prima guerra mondiale con
poesie e drammi in croato, ispirandosi alla sinistra marxista. Di carattere
irrequieto, caustico e aggressivo, si affermò come una personalità
primeggiante della letteratura jugoslava del secolo. Scrisse opere teatrali e di
narrativa che rappresentano accanto al mondo popolare e contadino, il mondo
borghese, piccolo-borghese e l'ambiente militare croato. Meritano di essere
ricordate tra le opere narrative:
Rapsodia croata (1918),
L'isola del
diavolo (1924),
I signori Glembaj (1929) e
Banchetto a Blitva
(1939) (Zagabria 1893-1981).