Attore teatrale e cinematografico tedesco. Si cimentò dapprima sulle
scene teatrali con un vasto repertorio che comprendeva autori classici e
contemporanei interpretati con grande originalità inventiva e facendo
ricorso anche a una serie di truccature estremamente anticonvenzionali. Si
dedicò successivamente al cinema pur senza abbandonare il teatro e nel
1919 raggiunse fama internazionale con
Il gabinetto del dottor Caligari
diretto da Robert Wiene. Successivamente divenne uno degli attori preferiti dal
pubblico tedesco e diede ancora una serie di ottime interpretazioni in film di
livello, tra i quali ricordiamo
Il gabinetto delle figure di cera (1924)
di P. Leni,
Tartufo (1925) di Murnau,
La via senza gioia (1925) di
Murnau. Durante il periodo nazista, l'attore collaborò con la
cinematografia del regime interpretando opere di propaganda razzista tra cui
ricordiamo
Suss l'ebreo (1940), che rappresentò il maggiore sforzo
antisemita dell'industria cinematografica tedesca (Gestungshausen, Coburgo 1884
- Vienna 1959).