Poeta e romanziere polacco. Divenne vescovo di Varmia nel 1766, ma fu certamente
più incline all'attività letteraria e alla vita di corte, che agli
impegni e ai doveri della propria condizione. Le sue opere migliori sono le
favole:
Favole e parabole (1779) e
Nuove favole (postume). Scrisse
anche poemi eroicomici e satirici:
La Sorceide (1773) e
Monacomachia o
la guerra dei monaci (1778) (Dubienka, Lublino 1735 - Berlino 1801).