Storico, etnografo e patriota ucraino. Nel 1847 fu arrestato come membro della società segreta dei Santi Cirillo e Metodio ed esiliato a Saratov. Nell'interpretazione della storia russa considerò il sistema autocratico e accentratore della Moscovia come una degenerazione, dovuta al lungo dominio mongolo, dell'originaria più sciolta e libera società russa, di cui si conservano tracce nel popolo ucraino. Propenso al romanticismo slavofilo, vagheggiò la creazione di una federazione di repubbliche slave, retta da una costituzione democratica. Scrisse, fra l'altro, Le repubbliche della Russia del Nord (Jurasovka 1817 - Pietroburgo 1885).