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Koscina, Sylva.

Attrice croata. Arrivata in Italia negli anni Cinquanta, iniziò la carriera cinematografica nel 1955, partecipando a Siamo uomini o caporali, seguito ben presto da Il ferroviere (1955), nel quale ebbe il suo primo ruolo da protagonista. Inizialmente scelta per interpretare film “peplum'' (ovvero ambientati in epoca romana) e storici in genere (Michele Strogoff, 1956; Le fatiche di Ercole, 1957; Ercole e la regina di Lidia, 1958), si dedicò poi alla commedia (Totò nella luna, 1958; Totò a Parigi, 1958; Tempi durai per i vampiri, 1959; Le pillole di Ercole, 1960) e a film “di cappa e spada'' (La congiura dei dieci - Lo spadaccino di Siena, 1962; L'uomo dalla maschera di ferro, 1962; Cyrano contro D'Artagnan, 1963), partecipando però anche a produzioni di altro genere (il felliniano Giulietta degli spiriti, 1965). Dopo una parentesi americana (Guerra, amore e fuga, 1968; I lupi attaccano in branco, 1970), rientrò in Italia dove, per alterne vicende personali, si trovò costretta ad accettare sempre più spesso parti di minor valore in thriller all'italiana (Nel buio del terrore, 1971; Uccidere in silenzio, 1972; Sette scialli di seta gialla, 1972; La casa dell'esorcismo, 1975) e in commedie sexy o leggere in genere (Homo Eroticus, 1971; Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù?, 1971; Mani di fata, 1983; Cenerentola 80, 1983; Rimini Rimini, 1987; Ricky e Barabba, 1992) (Zagabria 1933 - Roma 1994).