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Kolakowski, Leszek.

Filosofo polacco. Membro del Partito comunista, fu tra i principali esponenti del movimento "revisionista" polacco, critico verso i fondamenti filosofici del marxismo. In seguito alle sue posizioni, nel 1966 fu espulso dal partito e due anni dopo fu costretto a lasciare l'università di Varsavia, dove insegnava Storia della filosofia. K. rileva il limite del marxismo nella pretesa che questo ha di risolvere la storia e l'uomo in una sintesi definitiva e in una finalità ultima, privando di ogni autonomia e libertà l'individuo, costretto necessariamente a identificarsi nel sistema. Il filosofo polacco definisce perciò il marxismo "ideologia del dispotismo", opponendo al fanatismo dogmatico della coerenza a un solo valore, considerato assoluta verità, l'etica dell'incoerenza e della tolleranza, frutto di una riflessione critica sulle antinomie che costituiscono la realtà. Tra i suoi scritti ricordiamo: Lo spirito rivoluzionario (1972), Marxismo - Utopia e anti-utopia (1974), Nascita, sviluppo e dissoluzione del marxismo (1978). Nella seconda metà degli anni Ottanta K. si è occupato del rapporto fra il pensiero moderno e contemporaneo e la metafisica nell'opera intitolata Orione metafisico (1988) (n. Radom 1927).