Uomo politico ceco. Laureatosi alla Scuola di economia di Praga nel 1963, con una
specializzazione in Economia e commercio estero, divenne ricercatore per l'Istituto
di economia dell'Accademia nazionale delle scienze, trascorrendo soggiorni di studio
e di ricerca in Italia e negli Stati Uniti. Nel 1970 le sue idee politiche lo obbligarono
ad abbandonare la carriera accademica per un posto all'interno della Banca di Stato.
Nel 1987 insegnò all'Istituito di economia dell'Accademia nazionale delle scienze.
Il ritorno alla vita accademica (proseguito nel 1991, con la nomina a professore
di Economia all'università Carlo di Praga, e nel 1995, quando gli venne affidata la
cattedra di Finanza alla Scuola di economia della capitale) coincise con il suo ingresso
in politica, avvenuto subito dopo il 17 novembre 1989, data del cambio ai vertici della
politica nazionale cecoslovacca (V. CECOSLOVACCHIA). Divenuto ministro federale alle
Finanze (dicembre 1989), nell'ottobre 1991 fu designato primo ministro della Federazione
Cecoslovacca. Dal 1990 a capo del Forum civico, principale partito dello Stato, nel 1991
fu tra i fondatori del Partito civico democratico, di cui fu presidente fino al 2002.
La vittoria del suo nuovo partito alle elezioni del 1992 gli aprì le porte al Governo
della Repubblica Ceca, di cui divenne primo ministro, accompagnandone le sorti dopo la
divisione dalla Slovacchia. Nel 1996 fu riconfermato primo ministro, ma nel novembre
1997 si dimise in seguito alla rottura del suo partito con la coalizione di Governo.
Dopo le elezioni anticipate del 1998, fu eletto presidente della Camera dei deputati.
Nel 2003, alla fine del secondo mandato presidenziale di Václav Havel, fu proclamato
presidente della Repubblica Ceca. Autore di oltre una ventina di testi di carattere
economico, fu insignito di una serie di lauree onorarie da atenei di varie Nazioni
(n. Vinohrady, Praga 1941).